Ultimo Marathon 2016, Non c'è 2 senza 3

Eccoci qua con l'ultima proposta per un marathon entro quest'anno.
Complice la stagione che accorcia sensibilmente le giornate, le quote proposte si abbassano ma si alza la tecnicità del percorso ... che è il seguente:

- il punto di riferimento per partenza e arrivo è BG, vanno quindi aggiunti km e tempo per arrivare e tornare
- breve tratto autostradale sino a Peschiera del Garda
- superstrada fino ad Affi
- da qui ci si inerpica lungo tutto lo spartiacque che passa sotto al Monte Baldo, sino ad arrivare a Mori; si fa la Bocca di Navene, il Passo san Valentino ed altri scollinamenti locali, con una quota attorno ai 1400 m
- si scende a Riva, si fa la sponda occidentale del Garda sino a Gargnano, e da qui si risale la Valvestino; quote basse ma strada stretta, tortuosa e .. bellissima
- scesi sul lago d'Idro, si va a Ponte Caffaro e da qui .. su al Crocedomini dal versante più bello, quello orientale!
- dal CD, se i partecipanti se la sentono, si affrontano 8 km di facile sterrato per andare al Maniva, dopo il maniva la strada resta in quota e si percorre un passo dopo l'altro, in uno scenario quasi lunare
- si atterra in cima al lago d'Iseo facendo una sconosciuta traversa che da Lavone porta a Pisogne; strada mooolto tecnica
- da qui si fa ancora in tempo a passare dal lago d'Endine e rientrare su Bergamo dalla val Seriana

Il giro è impegnativo, sono 10 ore di guida più le soste, quindi siamo ancora sopra alle 12 ore complessive casa-casa.

Data proposta: giovedi 6 ottobre (meteo permettendo, come sempre)
Partenza prima che faccia luce e rientro probabilmente con il buio.

Qui il percorso:

http://goo.gl/x5OmNv

Edited by dab963 - 12/9/2016, 09:27

fatto

Meno 10 dalla partenza.
Punto di ritrovo: area di servizio Brembo Sud sulla A4, ore 7:30

Meno 2 ...

Ed eccoci qua, di ritorno dal 3° marathon .. un marathon un pò sbarellato, causa ghiaccio e curiosità!

Ma andiamo con calma.
Ore 7:25 con 5 minuti di anticipo siamo tutti e tre all'area di servizio Brembo Sud.
La temperatura è .. freschina, guanti da freddo ma non proprio estremi, e ci si spara un'oretta di autostrada .. colazione sulla superstrada tra Peschiera ed Affi, con le estremità non proprio al calduccio ...
Si riparte in direzione del Monte Baldo, la strada sale, attorno ai 1000 metri il fresco diventa freddo .. ai 1300 punge, ai 1500 sui prati troviamo un pò di neve, uno straterello ghiacciato che col sole si sta sciogliendo.


Fa un freddo cane!!
Ma Mod è ottimista .. si gode il sole e il panorama, e allora si sale in sella, e si riparte:



Si prosegue per quella splendida, sinuosa, invitante strada che si vede alle spalle del Modesto .. 500 metri .. si gira la curva e su un tratto in ripida salita e in ombra, la neve della notte precedente ha pensato bene di ghiacciarsi .. le macchine scivolano, le moto anche peggio, e a malapena si sta in piedi ...



Due crucchi col bmw riportano indietro le moto usando il cavelletto laterale come ancoraggio per tenerle in piedi .. mentre il trio medusa fa un non tanto rapido consulto, e tra l'opzione di tornare al fondovalle (40 km) ed attendere che la temperatura si alzi, opta per la seconda ipotesi.
Sosta tecnica di un'ora abbondante, facciamo anche un'ora e mezza .. ed è la prima dura 'botta' al giro previsto per il marathon.

Ma chi la dura la vince .. e alla fine si riesce a passare.
E ne valeva la pena: la strada è semplicemente favolosa, sembra disegnata apposta per le moto: fondo stradale perfetto, panorama fantastico, colori autunnali, curve in successione .. che volere di più???



Uno scorcio sul Garda, dalla Bocca di Navene:



E qui una bella veduta della neve che ancora si trova alle quote più alte .. col freddo pungente che continua a farsi sentire.



E ora si inizia a scendere, una lunga discesa che ci porterà a Mori, per poi girare ad ovest in direzione Riva del Garda.
In quota, la strada è sicuramente una ex strada militare recuperata; qui un tipico scorcio delle gallerie scavate nella viva roccia:



La discesa è lunga, ed incredibilmente divertente, anche per il traffico pressochè assente.
Riva del Garda viene saltata a piè pari, o meglio .. attraversata nel minor tempo possibile.
Qui decidiamo per la prima variante al giro ipotizzato: se vogliamo fare il Crocedomini con la temperatura giusta, non possiamo ridiscendere il Garda e fare la Valvestino .. tiriamo allora dritti per la val di Ledro, in direzione di Storo.

Beh .. una sosta alla Panchina dei Pensionati, è d'obbligo



Ma ora la pancia chiama .. conoscevo giusto un posticino dalle parti di Storo .. ah, eccolo:

Polenta e cervo sono d'obbligo .. e una buona bottiglia di Marzemino per evitare tassi di colesterolo troppo alti.
Dura rimettersi in sella, meglio fare con molta caaaalma



La giornata si è scaldata - o è il vino?? - e si trotterella in direzione Crocedomini, attaccando la salita con l'asfalto che garantisce buone pieghe .. ma anche qui, man mano che si sale, la temperatura si abbassa parecchio, e nella parte in ombra ritroviamo la testimone che annuncia l'inverno, questa volta per fortuna in scioglimento, cosicchè basta solo un poco di cautela:



Ma il panorama, una volta in cima, è favoloso e ripaga di tutto il freddo mangiato:

Beh .. non è l'unica cosa che ci fa dimenticare il freddo ...



Azz .. ce li siamo giocati



Va beh, dai .. foto ricordo al mitico Croce, e poi si affronta lo sterrato che dal Giogo del Gallo ci porta al Maniva, con qualche incontro particolare e giocando a nascondino tra le nubi















E una volta giunti al Maniva ...



... succede il "fattaccio". Arriva madama curiosità, e ci si domanda: dove porterà mai quella strada lassù che pare così invitante?



Detto fatto, si interpella la locandiera, che ci dice con nonchalance che porta al lago d'Idro, si può fare senza problemi, c'è solo un pò di sterrato ma preoccupazione zero.
E infatti ...
.. qualche sassolino sulla carreggiata



strani manufatti, ah sì .. è una specie di galleria



molto, molto stretta



e la strada prosegue, tra lunghi tratti sterrati con fondo 'duro', improbabili paracarri (o supporti di un guard rail mai esistito?)



e tante, tante, tante ma tante curve



finchè non si giunge sul lago d'Idro (la locandiera aveva ragione! )



E questa è stata la seconda deviazione al giro pianificato per il marathon, nel complesso un poco più corto (450 km in totale, 12 ore di percorrenza complessiva), ma forse un poco più affascinante, perchè c'è stata la componente avventura

Alla prossima (nel 2017...).

Edited by dab963 - 6/10/2016, 22:28